Assisi
7 settembre 2025 – 11 settembre 2025
Il XX Convegno ANIDIS, che si terrà ad Assisi dal 7 all’11 Settembre 2025, rappresenta un’ importante occasione per ricercatori, tecnici e professionisti del settore per discutere e approfondire le più recenti innovazioni scientifiche, tecniche e normative relative alla mitigazione del rischio sismico (anche in combinazione con quello idraulico e geologico), con particolare riferimento al contesto Italiano, pur senza trascurare il confronto con il panorama internazionale. Il Convegno consentirà, in particolare, di confrontarsi sull'avanzamento delle conoscenze riguardo la pericolosità del territorio e la vulnerabilità sismica delle strutture/infrastrutture esistenti, sugli interventi mirati al miglioramento e adeguamento sismico delle stesse, nonché sui più avanzati criteri di progettazione e realizzazione delle nuove costruzioni, al fine di incrementare la resilienza sismica del costruito italiano per le generazioni future.
Situata sulle pendici del Monte Subasio e affacciata sulla valle umbra, Assisi è nota in tutto il mondo per i suoi edifici in pietra rosata, che riflettono la bellezza e la solidità della tradizione costruttiva italiana. Con le sue imponenti chiese medievali, come la celebre Basilica di San Francesco, Assisi rappresenta un simbolo della cultura e della resilienza del patrimonio storico italiano. Proprio per il valore simbolico e per l’importanza storica delle sue strutture, Assisi diventa la cornice ideale per accogliere studiosi e professionisti da tutto il mondo, riuniti per affrontare i temi più attuali e innovativi della prevenzione sismica e della protezione del patrimonio costruito.
La sedi principali che ospiteranno il Convegno sono il Centro Congressi Colle del Paradiso, Piazza San Francesco 2, 06081, Assisi (PG) e Palazzo Bernabei, Via San Francesco, 19, 06081 Assisi (PG).
Mappa Sedi Convegno
ANIDIS XX Awards
1) ANIDIS Career Award
Il Career Award premia un individuo che ha dato contributi eccezionali e continuativi nel campo dell’Ingegneria Sismica nel corso della sua carriera professionale.
2) ANIDIS Best Paper Award
Questo premio riconosce l'autore che presenta un articolo con il maggiore impatto sulla comunità ANIDIS.
Iscrizione: nessuna azione richiesta. Tutti gli articoli sono automaticamente eleggibili.
Requisiti: uno degli autori deve presentare l’articolo durante il convegno.
Criteri di valutazione: (i) originalità e innovazione della ricerca; (ii) chiarezza e struttura dell’articolo, con formattazione adeguata.
3) Best Paper Award for Young Researchers
Questo premio riconosce il miglior articolo scritto da un giovane ricercatore di età inferiore a 35 anni.
Iscrizione: è obbligatorio includere nel form di iscrizione, sezione “Richieste Speciali”, la frase: ELIGIBILITY FOR BEST PAPER AWARD FOR YOUNG RESEARCHERS.
Requisiti: il giovane ricercatore deve presentare l’articolo al convegno come primo autore.
Criteri di valutazione: (i) originalità e innovazione della ricerca; (ii) chiarezza e struttura dell’articolo, con formattazione adeguata.
4) ANIDIS 3-Minute PhD CONTEST
In questo contest, i dottorandi sono sfidati a sintetizzare la propria idea o progetto di ricerca in una presentazione efficace di 3 minuti, supportata da una sola slide statica.
Iscrizione: per partecipare, inviare nome, affiliazione e titolo della presentazione a convegno.anidis2025@unipg.it entro il 30 giugno 2025.
Requisiti: aperto a studenti di dottorato attivi.
Regole del contest: (i) è consentita una sola slide PowerPoint statica (senza animazioni, video o audio); (ii) la presentazione orale deve durare al massimo 3 minuti (non sono ammessi canti o poesie); (iii) non è consentito l’uso di attrezzature aggiuntive (es. costumi, cappelli, strumenti).
Criteri di valutazione: (i) chiarezza nella motivazione, contesto e rilevanza della domanda di ricerca; (ii) strategia di ricerca ben definita e elementi di novità; (iii) conclusioni chiare, risultati e impatto; (iv) esposizione orale chiara e coinvolgente, adatta a un pubblico non specializzato.
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Comunicazioni per i partecipanti: Keynote Speaker: Dr. Gian Michele Calvi |
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Title: Isolamento e controllo attivo nella progettazione fondata sulla minimizzazione delle perdite Abstract: Performance-based design was first envisaged in the early 1990s and has become a mantra in conceptual seismic design. However, practical approaches to be possibly introduced in codes of practice are not readily available, to say the least, though some can be found in the literature. What is essentially missing is some correlation between structural response parameters and expected monetary losses, at a level of simplicity comparable with the force- or displacement-based approaches applied to designing in everyday practice. The basics of a formulation that may evolve into such a practical loss–based approach will be discussed, with a focus on some essential practical questions: is it possible to design for very low expected loss and what will be the associated parametric investment cost? In this context, seismic isolation plays a peculiar role, being one of the most accredited candidates to allow a credible design approach for strategic constructions, in which case extremely contained losses could be aimed at, even for low probability ground motions. Some examples derived from the recent 2023 Turkey earthquake will be introduced and discussed as case studies. The potential application of active control for the same purpose will be briefly touched. This technology is still in its infancy but seems to be promising in specific areas of application. |
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Inviato: 2025-07-01 | Guarda annunci... |
Comunicazioni per i partecipanti: Keynote Speaker: Dr. Andrea Dall'Asta |
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Title: Il ruolo della sperimentazione sismica nella ricostruzione Abstract: Gli eventi sismici evidenziano spesso le carenze dei nostri modelli predittivi e delle nostre capacità di limitare in maniera efficace le conseguenze dei terremoti. Allo stesso tempo, durante e immediatamente dopo la sequenza sismica si attiva un complesso processo di ricostruzione che comprende il rilievo dei danni, l’adozione di interventi temporanei di messa in sicurezza, la progettazione e realizzazione di interventi di riduzione del rischio sismico a diversa scala. All’interno di questo processo si creano spesso condizioni uniche per confrontare i modelli teorici con il dato sperimentale, non solo attraverso l’osservazione delle conseguenze, ma anche attraverso l’attivazione di attività sperimentali orientate all’ottimizzazione delle risorse destinate alla ricostruzione e all’approfondimento di tecniche e metodi innovativi o non ancora completamenti maturi. La relazione fornisce un primo quadro delle opportunità che sono scaturite nell’ambito della ricostruzione che ha seguito l’ultimo evento sismico di rilievo nazionale (Centro Italia 2016), esperienza che si è intersecata con il Piano di Ricostruzione e Resilienza e che ha contribuito a realizzare sperimentazioni di sicuro interesse per la definizione di soluzioni costruttive più efficaci, auspicando che l’avvenimento di eventi non completamente prevedibili e potenzialmente disastrosi possa almeno essere utilizzato in maniera efficace per limitare danni nel futuro. |
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Inviato: 2025-06-30 | Guarda annunci... |
Comunicazioni per i partecipanti: Intervista di Ingenio al Prof. Filippo Ubertini |
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Leggi l'intervista di Ingenio al Prof. Filippo Ubertini, Presidente del comitato organizzatore del convegno ANIDIS XX, al seguente link. | |
Inviato: 2025-06-25 | Guarda annunci... |
Comunicazioni per i partecipanti: Keynote Speaker: Commissario alla Ricostruzione Sen. Guido Castelli |
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Title: Ricostruire l’Appennino Centrale tra Innovazione e Sicurezza Abstract: Il territorio italiano ha un primato assoluto in Europa: quello della maggiore sismicità continentale. Su 1.300 terremoti distruttivi di cui si ha memoria e documentazione nel secondo Millennio, nell’area del Mediterraneo, almeno 500 hanno interessato il nostro Paese. Insomma, l’Italia è un Paese quasi totalmente esposto al rischio sismico, cambia solo la frequenza attesa e la potenza liberata. La ricostruzione da un terremoto costa in genere circa 10-100 volte di più che realizzare un adeguamento o un miglioramento antisismico. Dal terremoto del Belice in poi si stima che le ricostruzioni post sisma siano costate fino a 200 miliardi, senza contare i danni economici indiretti. È la prima volta che, nell’ambito di una ricostruzione post sisma di vasta portata come quella dell’Italia Centrale (la sequenza sismica 2016-2017 ha interessato un’area di 8000 kmq, distruggendo edifici per un valore di circa 28 miliardi di euro), viene pianificato un lavoro di analisi sistematica, con controlli sul campo e l’uso di tecnologie avanzate sulle aree di dissesto individuate. Ricostruire in sicurezza vuol dire aver sciolto definitivamente quella visione datata e irrealistica della ricostruzione “dov’era, com’era”. Dopo le indicazioni univoche offerte dalla conferenza di Sendai oggi l’attenzione si è spostata, opportunamente, sulla necessità di migliorare la comprensione del rischio di disastri in tutte le sue dimensioni di esposizione, vulnerabilità e caratteristiche di pericolosità; la responsabilità per la gestione del rischio di disastri deve avere l’obiettivo di "ricostruire meglio", laddove sia possibile e sicuro farlo. Nella ricostruzione in atto nel più grande cantiere edile d’Europa abbiamo due “case histories” all’avanguardia: Arquata del Tronto e Castelluccio di Norcia. Due esempi di questo innovativo percorso di messa in sicurezza prima di ricostruire. Due progettazioni ormai diventati oggetto di studio in Italia e all’estero. |
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Inviato: 2025-06-16 | Guarda annunci... |
Comunicazioni per i partecipanti: Keynote Speaker: Dr. Anil Agrawal |
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Title: Large Ship Impacts on Bridge Piers Abstract:The Key Bridge in Baltimore stood for more than half a century until it collapsed when a massive ship it was never designed to withstand collided with it. Ship collision design provisions established in 1991, well after the bridge was built, suggest that the chance of collision was extremely low, estimated to be around 1/100,000. This risk assessment, which ultimately proved to be overly optimistic, likely contributed to a false sense of security about the bridge’s vulnerability and may have impeded proactive measures to reinforce the structure. Collapse of this bridge also highlighted the need for critical investigation through complex simulations using impact of large ships into bridge piers to determine the sufficiently of current AASHTO guideline and development of simulation tools to investigate safety of bridge piers from large ship impacts. This presentation will highlight various critical aspects of the impact of large ships on bridge piers. |
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Inviato: 2025-06-16 | Guarda annunci... |
Comunicazioni per i partecipanti: Visita Tecnica ai Siti Colpiti dal Sisma – Norcia |
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In occasione del Convegno ANIDIS 2025, è prevista una visita tecnica a Norcia presso alcuni dei principali siti colpiti dal sisma, con l’obiettivo di osservare da vicino le attività di ricostruzione, consolidamento e monitoraggio strutturale in corso. Per tutte le informazioni di dettaglio relative a data, orario, modalità di iscrizione e disponibilità si invita a consultare la sezione 'Eventi del convegno'. |
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Inviato: 2025-06-10 | Guarda annunci... |
Comunicazioni per i partecipanti: Keynote Speaker: Dr. Giovanni Macedonio |
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Title: Bradiseism and volcanic hazard at Campi Flegrei, Italy Abstract: The Phlegraean Fields (Campi Flegrei) are a volcanic caldera formed by the eruptions of the Campanian Ignimbrite (39,000 years ago) and the Yellow Tuff (15,000 years ago). Subsequently, three periods of activity can be distinguished, during which about 70 eruptions occurred, separated by long periods of quiescence. The most recent eruption took place in 1538, and it is well documented through images and historical documents. The typical hazardous eruptive phenomena include the generation of pyroclastic flows, the dispersal and fallout of volcanic ash, and lava flows. More recently, the "bradyseism risk" has been officially recognized, referring to ongoing ground deformation and associated earthquakes in the area. An additional hazard that is now being discussed is the potential occurrence of phreatic explosions, which may be triggered by the rapid depressurization of shallow portions of the hydrothermal system. The presentation will illustrate the various hazards related to the possible opening of new eruptive vents and volcanic eruptions, as well as the damage associated with seismic activity, ground deformation, and gas emissions that occur during bradyseismic crises, such as the one that has been ongoing since 2005. |
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Inviato: 2025-06-10 | Guarda annunci... |
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