ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS XIX & ASSISi XVII - 2022

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Dispositivi innovativi per la protezione di sezioni saldate

Salvatore Benfratello, Luigi Palizzolo

Ultima modifica: 2022-08-26

Sommario


Nella progettazione di strutture in acciaio costituite da elementi monodimensionali, particolare attenzione deve essere rivolta alle sezioni terminali delle travi che convergono ai nodi. Tali sezioni sono usualmente saldate a piastre poi collegate attraverso sistemi di bulloni ai montanti. Le operazioni di saldatura, com’è noto, possono produrre un’alterazione del reticolo cristallino dell’acciaio e di conseguenza determinare una transizione dalla fase duttile a quella fragile. Tale temuta transizione inficia le ipotesi alla base del comportamento atteso della struttura e può determinare modi di collasso fragile, imprevisto e per azioni al disotto di quelle previste in fase di progetto. Di conseguenza può essere utile effettuare delle verifiche elastiche ex post sulle sezioni in oggetto utilizzando opportuni coefficienti di sicurezza per scongiurare le temute rotture fragili. Nel presente lavoro si determinano dei domini elastici per sezioni in acciaio a doppio T nell’ipotesi di stato di sollecitazione piano tenendo esplicitamente conto della contemporaneità della presenza dello sforzo normale, del momento flettente e del taglio. Tali domini sono espressi in forma analitica e rappresentati geometricamente nello spazio N,M,V.  In ambito pratico, al fine di preservare le sezioni saldate dalla rottura fragile, a valle della verifica elastica, si propone l’utilizzazione di particolari dispositivi di nuova generazione per la connessione trave-pilastro, capaci di preservare l’integrità del nodo senza alterarne il comportamento elastico. Tali dispositivi, riducendo opportunamente lo stato di sforzo all’estremo della trave, costituiscono una porzione di preferenziale localizzazione della plasticizzazione e, pertanto, di dissipazione di energia. Alcuni esempi numerici concludono il lavoro confermando l’affidabilità della procedura proposta.


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