ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS XIX & ASSISi XVII - 2022

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Applicazione delle linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti e viadotti esistenti: l’esperienza della Regione Calabria

Giovanna Petrungaro, Santo Dodaro, Giuseppe Iiritano

Ultima modifica: 2022-08-29

Sommario


Le Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti e viadotti esistenti, approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e adottate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi MIMS) con il DM 578 del 17/12/2020, hanno introdotto un approccio multilivello nella risoluzione del problema della gestione dei ponti e dei viadotti esistenti.

Tale approccio nasce dall'esigenza di fronteggiare le difficoltà legate all'esecuzione di verifiche approfondite e accurate su tutte le opere presenti sul territorio nazionale, dato il numero elevato delle stesse.

Nel mese di settembre 2020, la Regione Calabria ha dato avvio, nell'ambito del Piano operativo monitoraggio ponti e viadotti delle reti stradali non ANAS, alla fase di censimento di tutti i ponti e viadotti gestiti dalle Province e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, fase corrispondente al "Livello 0" dell'approccio multilivello, che punta alla definizione, con metodologia speditiva, della classe di rischio di tutti i ponti e viadotti della rete stradale non ANAS.

Successivamente, nel mese di agosto 2021, in collaborazione con il Consorzio FABRE, è stata avviata la fase di ispezione e redazione delle schede di difettosità per il raggiungimento del "Livello 1" di valutazione su un campione composto da più di 50 ponti, selezionati di concerto con le Province e la Città Metropolitana di Reggio Calabria tra quelli ritenuti a maggiore rischio strutturale, sismico, idraulico.

Si tratta di una applicazione su larga scala delle linee guida che per l'elevato numero di infrastrutture interessato (oltre 6.000 tra rete provinciale e comunale) presenta difficoltà operative notevoli e necessita di un approccio speditivo senza perdere tuttavia di rigore scientifico.

Nell'articolo vengono illustrati, oltre alla metodologia adottata (acquisizione dei dati forniti dagli enti gestori, procedura di geolocalizzazione delle opere, compilazione del database e mappatura dei ponti e dei viadotti censiti), il cronoprogramma e l'avanzamento dell'intero progetto, che ha l'obiettivo di garantire il raggiungimento del Livello 2 di valutazione per almeno la metà dei ponti e viadotti della rete stradale gestita dalle Province e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.


è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.