ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS XX - 2025

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Dalla vulnerabilità urbana al supporto alle decisioni: simulazioni di impatto economico e strategie di mitigazione nei Campi Flegrei

Francesca Linda Perelli

Ultima modifica: 2025-08-06

Sommario


La crescente attenzione verso i rischi naturali in ambito urbano richiede strumenti scientificamente fondati ma operativamente applicabili per la valutazione della vulnerabilità e per la definizione di strategie di mitigazione efficaci. In contesti complessi come quello dei Campi Flegrei, caratterizzato dalla coesistenza di rischio sismico e fenomeni bradisismici, risulta fondamentale disporre di metodologie in grado di restituire un quadro chiaro della vulnerabilità edilizia su larga scala, supportando al contempo la pianificazione delle emergenze.
Il presente lavoro propone un approccio integrato che, a partire da una ricognizione speditiva del patrimonio edilizio condotta mediante la Scheda PLINIVS, consente di simulare scenari di impatto economico in funzione di differenti strategie di mitigazione. L’analisi si fonda su una suddivisione areale del territorio in celle omogenee, su cui si innestano valutazioni sintetiche di vulnerabilità e stime di costo/beneficio. I risultati offrono un supporto quantitativo alle decisioni per l'allocazione ottimale delle risorse e per la costruzione di scenari operativi a supporto del sistema di protezione civile.
Nel presente documento sono sintetizzate le analisi preliminari di valutazione dei costi relativi a possibili strategie di mitigazione del rischio sismico, sviluppate dal Centro Studi PLINIVS dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nell’ambito del “Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico”, approvato con decreto del Ministro per la Protezione Civile in data 26 febbraio 2024.
In particolare, il Centro Studi PLINIVS, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile, ha condotto una ricognizione estensiva degli edifici residenziali ordinari presenti nell’area oggetto di indagine, mediante una scheda ad hoc – la Scheda PLINIVS – appositamente progettata per una valutazione speditiva della vulnerabilità. L’indagine, effettuata esclusivamente dall’esterno, ha consentito di associare un indice sintetico di vulnerabilità ad unità minime di analisi (celle quadrate di 250 metri di lato), in cui è stata suddivisa l’intera area di studio.
Sulla base dei dati raccolti, sono state ipotizzate diverse strategie di mitigazione con le relative stime di costo. In parallelo, sono state simulate le conseguenze economiche dirette (in termini di costi di ricostruzione) di un evento sismico, sia in assenza che in presenza di interventi di mitigazione, tenendo conto del rischio sismico specifico della zona.
L’obiettivo del lavoro è dimostrare come, a parità di investimento complessivo, sia possibile ridurre significativamente il numero di edifici inagibili e/o collassati, ottimizzando l’efficacia delle strategie di mitigazione adottate. Le evidenze emerse rappresentano un fondamentale strumento di supporto alle decisioni per la pianificazione emergenziale nell’area dei Campi Flegrei, contribuendo alla definizione di priorità d’intervento basate su una lettura integrata della vulnerabilità edilizia, delle stime di danno atteso su larga scala e dell’efficienza economica delle misure proposte.
I risultati ottenuti dimostrano come l’impiego di metodologie speditive, integrate con modelli di impatto economico e analisi costi/benefici, possa costituire una base solida per la definizione di strategie di mitigazione sismica su scala urbana. L’approccio adottato nel caso studio dei Campi Flegrei evidenzia la possibilità di ottimizzare le risorse disponibili, riducendo sensibilmente gli effetti attesi in termini di edifici inagibili o collassati, anche a parità di investimento complessivo.
Tale framework operativo, fondato su dati empirici e simulazioni scenariali, risulta particolarmente utile in contesti ad alta complessità territoriale e a rischio elevato, come quello flegreo, dove la pianificazione emergenziale richiede strumenti agili, ma scientificamente robusti. In prospettiva, l’integrazione di queste analisi con dati su esposizione e vulnerabilità sociale potrebbe ulteriormente rafforzare il processo decisionale, favorendo interventi tempestivi, mirati e sostenibili in un’ottica di riduzione del rischio e aumento della resilienza urbana.

è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.