L’isolamento sismico dei ponti a travata: simulazione del comportamento longitudinale con modelli non lineari
Ultima modifica: 2013-05-29
Sommario
L’utilizzo di tecniche di isolamento di strutture oggi risulta sempre più diffuso, in particolare nella realizzazione di ponti e viadotti stradali e ferroviari, in conseguenza del ruolo strategico che in generale rivestono. Sebbene ormai i principi fondamentali dell’isolamento sismico siano ben chiariti, si è ritenuto opportuno trattare ancora il tema dell’isolamento di ponti incentrando l’attenzione sul comportamento longitudinale di ponti a travata continua, i quali attualmente sono i protagonisti del panorama delle nuove realizzazioni. Di queste opere, viene valutata la risposta sismica adottando diverse configurazioni di isolamento e non, partendo da un’azione sismica di riferimento medio-bassa, fino a raggiungere livelli di sismicità medio-alta tipici del territorio nazionale. Lo studio, condotto con modelli non lineari secondo la tecnica dell’analisi dinamica con integrazione nel domino del tempo, fornisce alcuni interessanti spunti sulla disposizione del sistema di isolamento (che ancora oggi dà luogo a interpretazioni molto differenti tra loro) e sui livelli di sismicità per cui risulta necessario introdurre tali dispositivi antisismici ed introduce anche un motivo di riflessione circa la modellazione degli appoggi mobili, i quali vengono comunemente assunti privi di attrito e quindi ininfluenti sulla risposta sismica del viadotto. L’articolo, pur analizzando un numero finito di configurazioni, si propone di fornire un quadro di riferimento generale per le questioni da considerare nella progettazione dell’isolamento sismico in direzione longitudinale di ponti a travata continua.
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