A seguito degli eventi sismici che hanno interessato la Provincia de L’Aquila, con scossa principale il  06/04/2009, gli autori sono stati impegnati nel territorio di Castelnuovo, Comune di San Pio delle Camere, collocato a circa 20 km Sud-Est da L’Aquila, in cui il terremoto ha causato la morte di 5 persone ed il collasso della maggior parte degli edifici.

Le attività degli autori si sono concentrate nel biennio 2009-2011 in due fasi temporali distinte, durante le quali sono stati raggiunti livelli di approfondimento crescente sulle indagini effettuate in-situ.

Nella prima fase, 2009-2010, è stato eseguito uno screening preliminare del costruito attraverso una schedatura di rilievo del centro storico (102 aggregati ovvero 324 unità strutturali), mirata all’individuazione delle vulnerabilità intrinseche degli edifici in muratura in aggregato.

Nella seconda fase, 2010-2011, per ciascun aggregato sono stati eseguiti rilievi puntuali geometrico-costruttivi e dei meccanismi di danno subiti in seguito al terremoto. Le informazioni di dettaglio raccolte sono necessarie per una modellazione strutturale accurata degli aggregati.

Le informazioni raccolte durante il lavoro svolto definiscono una serie di strumenti ed una metodologia di lavoro che, se messi in pratica, sono in grado di valutare il comportamento sismico degli edifici esistenti in muratura. Nello specifico la procedura può essere applicata sia in maniera preventiva a centri storici in modo da eseguire una analisi di vulnerabilità del costruito (ante sisma), sia come metodo di valutazione della risposta sismica degli edifici storici in muratura, evidenziandone gli scenari di danno (post sisma).

La metodologia proposta viene applicata ad un aggregato del centro storico di Castelnuovo, scelto come caso studio in quanto rappresentativo del patrimonio edilizio e della architettura locali; vengono forniti i principali risultati ottenuti.