VALUTAZIONE DELLA FREQUENZA DI RISONANZA DI SITO TRAMITE IL DYNAMIC LOAD TESTING (DLT): PRIMI RISULTATI DI UN TEST EFFETTUATO NEL SITO SPERIMENTALE DI FIVIZZANO (MASSA-CARRARA, ITALIA).
Ultima modifica: 2011-06-22
Sommario
La valutazione della risposta sismica locale, come è noto, rappresenta uno degli aspetti fondamentali nella definizione della pericolosità sismica locale. Tra questi, la stima della frequenza di risonanza di uno specifico sito è un parametro assolutamente non trascurabile negli studi di microzonazione sismica in quanto associata alla massima amplificazione sismica e al fenomeno della doppia risonanza terreno-struttura.
I metodi sperimentali per la misura di tale parametro spesso non trovano una facile applicabilità poichè fortemente influenzati dai contrasti di impedenza e dalle eterogeneità laterali oltre a presentare una serie di limiti di natura diversa (univocità dei risultati, problemi logistici, etc.). D’altro canto, il classico approccio analitico che si basa su metodi d’indagine multidisciplinari e integrati e che stima i parametri di amplificazione locale principalmente in termini di fattori di amplificazione e spettri di risposta, può presentare alcuni limiti e porre alcuni dubbi sui risultati ottenuti. Essi sono ascrivibili principalmente alla difficoltà di modellare il meccanismo di propagazione delle onde sismiche all’interno di un sistema 3D.
In questa nota viene proposta una tecnica di misura sperimentale della frequenza di risonanza di sito tramite il Dynamic Load Testing (DLT). Sono dunque illustrate le procedure operative, le modalità d acquisizione dei dati e il loro processing di un test eseguito nel sito sperimentale di Fivizzano (Massa-Carrara, Italia) dove è stato condotto anche uno studio di risposta sismica locale. Per lo svolgimento del test il terreno è stato energizzato mediante forze sinusoidali di ampiezza massima di 20 kN, prodotte da tramite un generatore elettromeccanico, in un range di frequenze comprese tra 0 e 15 Hz. Contemporaneamente è stato eseguito un monitoraggio sismico mediante un sistema di acquisizione multicanale. I velocimetri sono stati posti sia sul terreno che nei pressi di un edificio rienuto significativo. La misura della frequenza di risonanza è stata confrontata con il valore ottenuto da misure analitiche e con quello misurato mediante la stazione sismica equipaggiata con due sensori accoppiati, di cui uno in foro ed uno in superficie utilizzati per ottenere un’analisi accurata della c.d. “funzione di trasferimento del sito” ovvero degli effetti di modificazione delle amplificazioni sismiche da parte dei depositi di copertura al di sopra del bedrock sismico.
è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.