Behavior Factor of Concrete Structures with Hysteretic Energy Dissipating Bracing System
Ultima modifica: 2011-06-30
Sommario
L’adeguamento sismico degli edifici esistenti in c.a., basato sul principio della dissipazione dell’energia d’ingresso dovuta ad un terremoto, tramite opportuni controventi dissipativi inseriti all’interno della maglia strutturale, sta ottenendo in Italia un incremento del numero di applicazioni. Lo sviluppo di tale tecnica di protezione sismica è dovuto principalmente alla sua efficacia e relativa semplicità di messa in opera, alla disponibilità di molteplici tipologie di dispositivi e alla scarsa manutenzione necessaria, nonché ai costi economicamente accettabili, se non convenienti, rispetto ad interventi di adeguamento classici. Nelle recenti Norme Tecniche per le Costruzioni è stato introdotto, in appendice alla Circolare esplicativa, un capitolo specifico che fornisce i requisiti generali, le indicazioni progettuali e le prescrizioni sui metodi di valutazione e criteri per le verifiche di sicurezza degli elementi strutturali e dei dispositivi, ma la messa a punto di metodi di facile applicazione per il progetto dei dispositivi dissipativi è ancora indispensabile per favorirne un’ulteriore diffusione.
Nell’ottica di introdurre negli sviluppi normativi futuri la possibilità di effettuare, anche in tali casi, le verifiche basate sul metodo dell’analisi lineare, come già previsto per altre tecniche innovative quali, ad esempio, l’isolamento sismico, l’obiettivo principale di questo lavoro è valutare l’incremento del fattore di struttura che un edificio esistente consegue quando viene adeguato simicamente mediante la tecnica della dissipazione di energia. A tale scopo è stata effettuata un’analisi tecnico-economica di tipo parametrico esaminando numerose applicazioni numeriche di adeguamento sismico. In particolare, sono riportati i risultati dell’analisi parametrica svolta considerando diverse tipologie di strutture esistenti, diverso numero di piani, diversa capacità di duttilità di struttura e diverse duttilità di progetto dei controventi dissipativi. I dispositivi dissipativi studiati sono di tipo isteretico (dipendenti dallo spostamento), mentre per il progetto dell’intervento di adeguamento è stato considerato un metodo basato sull’analisi statica non lineare compatibile con le prescrizioni delle NTC08, proposto da [Ponzo et al. 2010].
Riferimenti Bibliografici
Ponzo FC, Di Cesare A, Arleo G, Totaro P (2010) Protezione sismica di edifici esistenti con controventi dissipativi di tipo isteretico: aspetti progettuali ed esecutivi. Progettazione Sismica 4:50-75
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