Predizione dell’errore del metodo DirectDisplacementBasedDesign applicato a ponti in c.a. isostatici
Ultima modifica: 2011-07-05
Sommario
Il presente articolo fornisce una valutazione dell'errore commesso dal metodo DirectDisplacementBasedDesign applicato a ponti in c.a. isostatici. Nella prima parte del lavoro è stata condotta un'analisi parametrica finalizzata alla progettazione col metodo agli spostamenti di 4800 oscillatori semplici ideali, in cui si è considerato un intervallo di periodi effettivi compreso fra 0 e 4 secondi, valori di duttilità in spostamento m compresi fra 1,5 e 5, più modelli di smorzamento equivalente e più formule di scalatura dello spettro di risposta elastico. I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti attraverso analisi in Time-History con modelli non lineari con legge isteretica alla Takeda, determinando l'errore relativo commesso dal metodo DDBD. Nella seconda parte del lavoro lo studio parametrico è stato diretto ad ottenere delle progettazioni "realistiche", considerando diversi valori di snellezza e di percentuale di armatura per le pile; tali progettazioni si sono ricercate negli stessi intervalli di periodo effettivo e di duttilità considerate precedentemente, considerando un drift di progetto compreso tra 1,5 e 4%. I risultati ottenuti dimostrano come l'errore relativo per i casi di progettazioni "realistiche" rimanga relativamente contenuto nel campo delle medie e basse duttilità (m
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