UN NUOVO MODELLO A TELAIO EQUIVALENTE PER L’ANALISI STATICA NON LINEARE DI PARETI IN MURATURA
Gianvittorio Rizzano, Riccardo Sabatino, Giuseppe Torello
Ultima modifica: 2011-07-05
Sommario
La forte non linearità che caratterizza il comportamento meccanico della muratura rende inapplicabili le procedure di analisi lineare comunemente adoperate per le strutture intelaiate in c.a. o in acciaio, in cui l’estensione al campo elastoplastico è ottenuta con l’utilizzo di fattori di struttura. Ciò è chiaramente riconosciuto dal D.M. 14/01/2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni”, che indica come le strutture in muratura siano più significativamente rappresentate attraverso un’analisi statica non lineare. In questo quadro la scelta del modello di calcolo più adeguato assume un ruolo determinante: da un lato la necessità di accurate previsioni della risposta strutturale spinge verso l’adozione di modelli FEM, dall’altro la loro complessità e la loro onerosità computazionale suggeriscono di far ricorso, specie in ambito professionale, a metodi semplificati come quelli basati sull’approccio a telaio equivalente. Nel presente lavoro è proposto un nuovo modello a telaio equivalente per la definizione della capacità di pareti in muratura, il modello FREMA (FRame Equivalent Analysis of MAsonry Structures) messo a punto dagli autori, mostrandone le principali caratteristiche (legame momento-curvatura accurato per i maschi, assunzione di una soglia di resistenza a trazione per le fasce, approccio a plasticità diffusa, analisi in controllo di spostamento) e procedendo alla sua validazione mediante un’ampia casistica di confronti sia con i risultati di prove sperimentali, sia con i risultati di altre simulazioni numeriche disponibili in letteratura.
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