L’articolo prende in esame il comportamento del muro a mensola, struttura che può essere considerata come intermedia tra le opere di sostegno massicce, muri a gravità, e quelle flessibili, le paratie. Questo particolare comportamento viene conferito all’opera dal terrapieno sovrastante la mensola interna, che svolge sia un’azione stabilizzante, sia in stabilizzante caricando la parete verticale di contenimento. La valutazione della spinta esercitata dal terrapieno in condizioni pseudo-statiche è stata oggetto di studi teorici e numerici oggetto di un precedente articolo al Convegno Anidis del 2009. Si riportano ora i risultati della modellazione fisica a 1g su tavola vibrante di muri a mensola, per diverse geometrie del muro e differenti sequenze stratigrafiche del terreno di fondazione. Le prove sono state eseguite svolte con la tavola vibrante presso l’University of Bristol (U.K.), finanziate in parte con fondi SERIES e Reluis 2010-2013.

I principali obiettivi dello studio sono: la valutazione in campo statico e sismico della spinta sull’opera in termini di intensità, inclinazione e posizione del centro di spinta; gli spostamenti dell’opera, ossia il tradizionale scorrimento alla base previsto con il metodo di Newmark (1963) e derivati, nonché gli spostamenti verticali e le rotazioni della mensola di base; infine, ma non ultimo, il comportamento degli elementi strutturali.