Comportamento sismico delle tamponature in laterizio in telai in c.a.: definizione dei livelli prestazionali e calibrazione di un modello numerico
Ultima modifica: 2011-08-22
Sommario
In seguito ai numerosi problemi emersi durante il terremoto abruzzese dell’ Aprile 2009 ed alla necessità di una valutazione puntuale dei metodi di verifica contenuti nelle NTC2008, è stato effettuato uno studio, di tipo numerico, con l’obiettivo di analizzare il comportamento sismico di pareti in laterizio di tamponamento monostrato e pluristrato all’interno di strutture intelaiate in c.a. ed in aderenza ad esso. Il presente lavoro vuole porre l’attenzione principalmente sulla risposta sismica dei pannelli di tamponamento in termini di danneggiamento e di prestazioni attese nel piano e fuori piano e sull’interazione tra tamponatura aderente ed il telaio. La prima fase della ricerca è consistita nella definizione dei livelli di sicurezza per i diversi stati limite sugli elementi “non strutturali”, quali i tamponamenti. I requisiti per evitare danneggiamenti nel piano si basano normalmente su limiti in termini di spostamenti interpiano; le NTC 2008 e l’EC8 fissano tali limiti per il solo SLD in funzione del sistema costruttivo ma indipendentemente dalle caratteristiche delle murature che costituiscono i tamponamenti aderenti in cui l’elemento è inserito. La verifica fuori piano consiste invece in una verifica in termini di resistenza. Alla luce di un confronto con risultati di campagne sperimentali condotte nel passato, si è calibrato un modello semplificato che consente di studiare la risposta ciclica nel piano di telai semplici tamponati con le tipologie di muratura in laterizio al momento più significative oggi presenti sul mercato. La seconda fase del lavoro si è invece incentrata sullo studio del comportamento fuori piano dei pannelli murari con l’obbiettivo di valutare la resistenza e la stabilità fuori piano in funzione del danneggiamento nel piano.
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