ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2013 - XV Convegno

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La ricostruzione dei centri storici di L'Aquila e delle sue frazioni

alberto lemme, giandomenico cifani, antonio martinelli, carmenzo miozzi, Paolo Angeletti, Alberto Cherubini, Maurizio Ferrini, Georg Frish, Daniele Iacovone, Vincenzo Petrini, Chiara Santoro, Vittorio Fabrizi

Ultima modifica: 2013-05-22

Sommario


Si presenta il modello impiegato per la programmazione e la pianificazione degli interventi di ricostruzione nella fase esecutiva della ricostruzione per gli edifici del centro storico di L’Aquila . Il Piano di ricostruzione e la stima dei costi, ad esso collegata, ha tenuto conto di una analisi preliminare del danno e della vulnerabilità basata sui risultati delle proposte preliminari di intervento. Nella prima fase sono state individuate le condizioni di danno e le caratteristiche costruttive degli interventi basandosi sui dati ottenuti dalla scheda per il rilievo delle condizioni di agibilità AeDES. Nella fase esecutiva è previsto un percorso che guida il progettista nella descrizione del danno  e delle tipologie costruttive. I dati raccolti con la scheda progetto esecutivo consentono di individuare il livello di danno e di vulnerabilità per ciascuna Unità Strutturale e dalla correlazione di questi due fattori individuare il livello di costo concedibile per Unità Strutturale. Il modello parametrico, così definito, prevede anche di determinare le eventuali maggiorazioni previste per gli edifici di pregio, di interesse paesaggistico e vincolati. Nel Centro storico di L’Aquila oltre il 30% degli edifici sono assoggettati a vincolo monumentale e risultano aggregati, architettonicamente e strutturalmente, nel tessuto antico non vincolato, costituendo nell’insieme entità complesse e paesaggisticamente integrate caratterizzate in forma diffusa da caratteri di rilevanza storica, morfologica, tipologica e percettiva. Attraverso la definizione e la valutazione di opportuni indicatori è individuato e valutato l’interesse degli edifici ricadenti nel centro storico. Gli interventi post-sisma dovranno prevedere il recupero dei caratteri di rilevanza culturale per l’area interessata e l’incremento del contributo dovrà essere destinato a specifiche lavorazioni ed interventi per i quali è stato rilevato l’interesse culturale nel rispetto della direttiva per la valutazione e la riduzione del rischio sismico, pubblicata sulla GU del 9 febbraio 2011, con riferimento alla NTC 2008. Nel lavoro sono illustrate le condizioni di danno e vulnerabilità del patrimonio edilizio del comune di L’Aquila in relazione ai costi di intervento nella prospettiva di individuare un modello parametrico applicabile in tempi rapidi a seguito di un evento sismico.


è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.