ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2013 - XV Convegno

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COMPORTAMENTO SISMICO DI EDIFICI DANNEGGIATI: CONFRONTO FRA ANALISI STATICA E DINAMICA NON LINEARE

Maria Polese, Marco Gaetani d'Aragona, Andrea Prota, Gaetano Manfredi

Ultima modifica: 2013-06-20

Sommario


Il comportamento sismico di edifici danneggiati può essere espresso in funzione della cosiddetta Capacità Residua (REC, da REsidual Capacity); RECPGA può essere definita, in termini di accelerazione di picco al suolo, come la minore ag di ancoraggio spettrale tale da indurre il collasso. Tale grandezza, che rappresenta la capacità sismica dell'edificio "modificata" a seguito del danno, può essere ricavata tramite analisi di pushover; adottando in tali analisi un modello a plasticità concentrata, infatti, i legami di cerniera plastica possono essere opportunamente modificati per tener conto del livello di danneggiamento raggiunto nei singoli elementi, come mostrato in (Polese et al., 2012). Tuttavia, nonostante l'applicabilità delle analisi di pushover sia stata dimostrata nel caso di strutture regolari e che vibrano secondo un modo principale, e con taluni accorgimenti anche per strutture più complesse (ad es. irregolari), resta da verificare la significatività di tale tipo di analisi per strutture che abbiano subito un danno.

Questo lavoro affronta tale problematica, confrontando i risultati ottenibili da analisi statiche non lineari per edifici danneggiati con quelli di analisi dinamiche non lineari. In particolare, ipotizzando che per effetto di un sisma si siano raggiunti predeterminati livelli di danno Di globali, viene valutata la corrispondente capacità residua RECPGA utilizzando l'approccio basato sull'esecuzione di analisi di pushover, come proposto in (Polese et al., 2012). Tale grandezza viene confrontata con quella ottenibile con analisi dinamiche non lineari effettuate per coppie di accelerogrammi opportunamente scalati.

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Polese M., Di Ludovico M., Prota A., Manfredi G., (2012) "Damage-dependent vulnerability curves for existing buildings", Earthquake Engineering and Structural Dynamics (in press) DOI: 10.1002/eqe.2249

 


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