ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2013 - XV Convegno

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Vulnerabilità sismica di edifici in “muratura confinata”

Barbara Borzi, Paola Ceresa, Francesco Nucera, Adolfo Santini, Alba Sofi, Ermenegilda Tripodi

Ultima modifica: 2013-04-23

Sommario



Vulnerabilità sismica di edifici in “muratura confinata”

 

Barbara Borzi(1), Paola Ceresa(1), Francesco Nucera(2), Adolfo Santini(2), Alba Sofi(2), Ermenegilda Tripodi(2)

(1)    Eucentre, European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering, Via Ferrata 1, Pavia, Italy

(2)    Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, Italy

 

 

Durante la ricostruzione di Reggio Calabria e Messina, che seguì il terremoto del 1908, fu sviluppata una nuova tipologia strutturale, denominata “muratura confinata”. Si tratta di edifici realizzati con pareti in muratura portante, racchiuse orizzontalmente e verticalmente da elementi in conglomerato cementizio armato. Il sistema costruttivo prevedeva che il getto del conglomerato fosse eseguito dopo la realizzazione delle murature, che fungevano in parte da cassaforma. Gli elementi in calcestruzzo potevano così collegare tra di loro i diversi pannelli di muratura, esercitando un’efficace azione di confinamento lungo tutto il loro perimetro, aumentandone la resistenza e la duttilità.

Negli anni successivi, questa tipologia si diffuse anche nei paesi dell’America Latina e, in seguito, in quelli orientali in via di sviluppo, per la facilità di realizzazione anche per mezzo di manodopera non specializzata, fornendo prova di un buon comportamento in occasione di numerosi sismi di forte intensità.

Estesi quartieri delle città di Reggio Calabria e di Messina furono realizzati con questa tipologia strutturale e costituiscono oggi, dopo quasi un secolo, un interessante caso di studio in relazione alla loro attuale vulnerabilità sismica.

Questo lavoro presenta le curve di vulnerabilità di alcuni edifici in “muratura confinata” di Reggio Calabria, ritenuti rappresentativi dell’intera popolazione. Le curve di vulnerabilità sono state generate considerando l’accelerazione di picco al suolo come il parametro rappresentativo della severità dello scuotimento. Gli edifici sono stati modellati mediante un “macro-elemento” recentemente presentato nella letteratura, considerando diverse proprietà meccaniche dei materiali costituenti la struttura. Il metodo dell’analisi statica non lineare è stato utilizzato per valutare il loro comportamento sismico. Le curve di pushover così ottenute hanno consentito di determinare la loro capacità nei confronti dello stato limite di danno e dello stato limite di salvaguardia della vita. La capacità è stata poi confrontata con la domanda, in termini di spostamento, ricavata da un insieme di spettri ottenuti, mediante una generazione Monte Carlo, da quelli a pericolosità uniforme proposti dall’INGV. Le curve di vulnerabilità così ricavate sono state confrontate tra di loro, allo scopo di verificarne la validità nei confronti dell’intera popolazione di edifici.

 

Riferimenti bibliografici

Borzi, B., Pinho, R., Crowley, H. [2007] “Simplified pushover-based vulnerability analysis for large scale assessment of RC buldings”, Engineering Structures, 30 (3), 804-820.

Borzi, B., Pinho, R., Crowley, H. [2007] “SP-BELA: Un metodo meccanico per la definizione della vulnerabilità basato su analisi pushover semplificate”, XII Convegno ANIDIS – L’Ingegneria Sismica in Italia”, 10-14 giugno 2007.

Borzi, B., Pinho, R., Crowley, H. [2008] “Simplified Pushover-Based Earthquake Loss Assessment (SP-BELA) Method for Masonry Buildings”, International Journal of Architectural Heritage, 2 (4), 353-376.

Caliò, I., Marletta, M., Pantò, B., [2005] “A simplified model for the evaluation of the seismic behaviour of masonry buildings”. Proceedings of Tenth International Conference on Civil, Structural and Environmental Engineering Computing, Rome, Italy, 30 August 30 – 2 September 2005.

Caliò, I., Marletta, M., Pantò, B., (2008) “A discrete element approach for the evaluation of the seismic response of masonry buildings”. Proceedings of 14th World Conference of Earthquake Engineering, Beijing, China, 12-17 October 2008.


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