La presenza dei tamponamenti in muratura, disposti all’interno delle maglie di strutture intelaiate in c.a., produce una sostanziale variazione nella risposta globale delle strutture rispetto a quella attesa, in particolar modo in termini di rigidezza, resistenza e capacità di spostamento.

L’incremento resistenza che la struttura sperimenta deve però essere compatibile con la resistenza disponibile delle membrature in c.a. che includono il pannello, in particolar modo gli sforzi di taglio aggiuntivi, localizzati alle estremità delle travi, dei pilastri e dei nodi possono eccedere le capacità prestazionali per cui questi ultimi sono stati progettati, circostanza che avrebbe come effetto una modalità di collasso di tipo fragile.

Attraverso analisi statiche non lineari condotte su un micromodello agli elementi finiti calibrato sperimentalmente, viene proposto uno studio parametrico volto ad analizzare l’entità degli sforzi locali al variare della forma e delle dimensioni del sistema pannello-telaio, della forma e delle dimensioni delle aperture, della tipologia di muratura,  dei rapporti di rigidezza e resistenza fra pannello e telaio.

Vengono infine tratte considerazioni circa l’impiego di eventuali coefficienti di sovraresistenza atti a garantire il rispetto della gerarchia delle resistenze per le nuove costruzioni e alla progettazione di interventi di rinforzo per le costruzioni esistenti.