Al fine di disporre di uno strumento efficiente per la determinazione della domanda di spostamento per edifici in muratura soggetti all'azione sismica, si è sviluppata una tecnica per la definizione di sistemi non lineari equivalenti ad un grado di libertà che riproducano con sufficiente accuratezza il comportamento sismico globale di interi modelli strutturali a più gradi di libertà.

La definizione dei sistemi equivalenti a 1 g.d.l. è basata sulla equivalenza dinamica delle proprietà elastiche (periodo di vibrazione e smorzamento viscoso) e sulla riproduzione del comportamento isteretico non lineare ottenuto tramite analisi pushover cicliche. I sistemi a 1 e n g.d.l. sono basati su un modello meccanico di macroelemento non lineare in grado di riprodurre il comportamento ciclico per taglio e pressoflessione nel piano di interi pannelli murari. Nel caso dei modelli completi è stata utilizzata una schematizzazione a telaio equivalente, mentre per i sistemi equivalenti si sono utilizzati due macroelementi in parallelo, in modo da poter agevolmente calibrare il comportamento globale distinguendo il contributo della risposta flessionale da quella per taglio.

Il confronto dei risultati in termini di spostamento massimo ottenuti per il sistema a n g.d.l. e per il sistema equivalente a 1 g.d.l. dimostra l'affidabilità del metodo proposto. I confronti sono stati effettuati sulla base di analisi dinamiche al passo eseguite con un ampio database di accelerogrammi naturali che copre in modo omogeneo un intervallo di magnitudo e distanza significativo per il contesto italiano. L'utilizzo di accelerogrammi naturali non scalati ha inoltre permesso di esprimere la domanda di spostamento in funzione di diversi indicatori dell'intensità dello scuotimento sismico, aprendo così la strada allo studio della loro correlazione con lo spostamento massimo atteso per le strutture in muratura.