Prove sperimentali per la valutazione della risposta sismica nel piano di pareti murarie in blocchi di laterizio a setti sottili
Ultima modifica: 2013-06-10
Sommario
L'utilizzo di muratura portante costituita da blocchi in laterizio a setti sottili si sta recentemente sviluppando in maniera incisiva in molte regioni europee, compresa l'Italia, in particolare in zone a sismicità moderata, alla luce delle buone prestazioni termiche ed acustiche. Tuttavia, nel caso di azioni sismiche, murature realizzate con blocchi a setti particolarmente sottili, potrebbero essere soggette a rotture fragili.
L'obbiettivo principale di questa ricerca è dunque rivolto allo studio dell'applicabilità e dell'utilizzo di queste tipologie murarie innovative in aree a sismicità media/moderata, valutando la prestazione sismica di diverse tipologie di muratura a setti sottili attraverso l'esecuzione di una campagna sperimentale integrata da uno studio numerico.
In questo contesto, l'articolo presenterà i risultati di una campagna sperimentale condotta su pareti in muratura non armata costituita da blocchi in laterizio a setti sottili con percentuale di foratura verticale pari a circa il 50% e giunti di malta orizzontale e verticale di tipo ordinario completamente riempiti; questa ricerca risulta necessaria per ovviare alla mancanza di evidenze sperimentali su tali tipologie.
Le prove sperimentali sono state eseguite con l'applicazione di azioni orizzontali cicliche in modalità pseudo-statica presso il laboratorio di EUCENTRE di Pavia. Il sistema di prova è stato appositamente progettato per consentire condizioni di vincolo e livelli di carico assiale tipici delle situazioni riscontrabili in edifici reali. A corredo delle prove cicliche di taglio-compressione sulle pareti sono state svolte anche sperimentazioni per la caratterizzazione del materiale eseguite su blocchi, prismi di malta e muretti.
L'obiettivo principale delle prove sperimentali consiste nello studio del comportamento ciclico delle pareti murarie in funzione del meccanismo di danneggiamento riscontrato (presso-flessione, taglio o meccanismo di tipo misto), della snellezza nel piano delle pareti e della tensione di compressione verticale applicata.
I risultati delle prove consentono di ottenere un riferimento sperimentale per la valutazione della resistenza a taglio, della rigidezza, della duttilità, della capacità di spostamento e dell'energia dissipata nei cicli di isteresi, parametri che possono essere utilizzati per la calibrazione di modelli numerici lineari e non lineari nel caso di materiali uguali a quelli testati ma con differenti dimensioni geometriche, carichi verticali e condizioni di vincolo.
è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.