La resistenza d’interfaccia delle discontinuità presenti nelle strutture dell’ingegneria civile rappresenta un importante parametro ai fini della valutazione della performance sismica della struttura stessa sotto elevate sollecitazioni sismiche. Nelle opere geotecniche tali interfacce possono essere rappresentate da contatti geosintetico-geosintetico, geosintetico-terreno, terreno-manufatto e terreno-terreno.

Nella memoria si presentano i primi risultati ottenuti da prove di laboratorio condotte con l’apparecchiatura di tavola vibrante disponibile presso il laboratorio geotecnico del dipartimento ICEA dell’Università degli Studi di Padova. Progettata e sviluppata presso il dipartimento ICEA dell’Università degli Studi di Padova, nell’ambito di un finanziamento per progetti di Ateneo, tale apparecchiatura ha consentito di approfondire alcuni aspetti del progetto RELUIS II relativo al comportamento sismico delle opere in terra rinforzata.

Si tratta di una tavola vibrante di piccole dimensioni volta a riprodurre la componente orizzontale di sismi caratterizzati da intensità medio-alte; è di tipo monodirezionale orizzontale e possiede uno schema modulare facilmente adattabile a diverse esigenze sperimentali, quale quella descritta nella presente comunicazione e relativa allo scorrimento di un blocco ad attrito su di un piano inclinato attraverso l’interposizione di vari materiali polimerici. Finalità della ricerca è quello di caratterizzare sperimentalmente gli spostamenti cumulati del blocco in relazione alle proprietà frizionali dei materiali ed alle relative metodologie di misura.