Parte delle strutture esistenti in muratura richiede interventi di adeguamento sismico poiché non soddisfa i requisiti di sicurezza stabiliti dalle norme. Fra le diverse tecniche attualmente disponibili, il rinforzo esterno con materiali compositi fibro-rinforzati è stato riconosciuto come una misura efficace per aumentare sia la capacità portante che la capacità di spostamento degli edifici in muratura. A tal proposito, le prove quasi-statiche condotte su una parete forata in muratura di tufo e successive analisi non lineari agli elementi finiti hanno dimostrato gli effetti benefici derivanti dall’applicazione di materiali compositi costituiti da una matrice inorganica e da reti in fibre di vetro. Tale sistema di rinforzo è contraddistinto da un’ottima compatibilità con il supporto poroso in muratura e consente di rispettare i requisiti di reversibilità richiesti per applicazioni su edifici storici.

Nell’ambito di tale programma di ricerca numerico-sperimentale gli autori hanno condotto alcune prove di caratterizzazione, sia per i singoli materiali costituenti (pietre di tufo, malta, matrice inorganica, rete in fibre di vetro) che per pannelli murari a due teste. Questi ultimi sono stati testati in compressione diagonale, con e senza l’applicazione del sistema di rinforzo, al fine di indagare la resistenza a taglio della muratura e altre proprietà meccaniche di interesse per l’analisi sismica di edifici in muratura.