ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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LOCALIZZAZIONE DEL DANNO IN PONTI DI GRANDE LUCE SOGGETTI AD ECCITAZIONE SISMICA

marco domaneschi, maria pina limongelli, luca martinelli

Ultima modifica: 2011-07-05

Sommario


In una zona colpita da sisma, la rapidità e l’affidabilità delle valutazioni del danno subìto da opere strategiche, come i ponti di grande luce, è di importanza fondamentale sia per le esigenze di protezione civile sia l’organizzazione ed il coordinamento degli interventi immediati di messa in sicurezza. In questo lavoro si presentano i risultati dell’applicazione del metodo di identificazione del danno denominato IDDM (Interpolation Damage Detection Method) ad un modello di ponte sospeso. Il ponte considerato, con impalcato di grande luce (940 m) a travatura reticolare è stato derivato dal ponte sospeso Shimotsui-Seto situato a Honsu (Giappone) a partire dai dati di progetto. Il metodo consente di individuare presenza e posizione di un danno sulla base delle risposte accelerometriche registrate sulla struttura durante l’evento sismico o durante le repliche successive. La risposta del ponte sospeso ad una eccitazione sismica è stata calcolata tramite un modello ad elementi finiti realizzato nell’ambiente di calcolo del codice ANSYS simulando il danno mediante una riduzione di rigidezza in alcuni elementi dell’impalcato. L’affidabilità dei risultati forniti dall’applicazione della tecnica IDDM è stata verificata per diversi scenari di danno, caratterizzati da diversa posizione e intensità del danno.

 


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