L’identificazione delle principali strutture tettoniche attive responsabili della sismicità che interessa il nord della Puglia è una questione di rilevante importanza, considerando che, in base ai dati di sismicità storica, quest’area può essere colpita da terremoti di elevata energia. Tuttavia, dato che tali terremoti hanno tempi di ritorno alquanto lunghi, i cataloghi storici includono solo informazioni frammentarie su un numero limitato di eventi. Perciò la valutazione del potenziale di pericolosità sismica di quest’area necessita di trarre il massimo delle informazioni possibili da altre fonti quali gli studi di neotettonica e l’analisi della sismicità di bassa energia registrata strumentalmente. Riguardo alla identificazione delle strutture sismogenetiche che hanno causato i maggiori terremoti del passato nella Puglia settentrionale, diverse problematiche sono tuttora aperte e richiederanno studi approfonditi per il loro chiarimento, avvalendosi dello sforzo coordinato di competenze geologiche e sismologiche.