Il terremoto che ha colpito L’Aquila il 6 Aprile 2009 è stato un evento sismico di natura eccezionale, le cui catastrofiche conseguenze sono ancora oggi tangibili. In generale, i danni alle costruzioni esistenti sono stati molto elevati ed in taluni casi irreparabili. Significativi sono stati inoltre i danni subiti da buona parte degli edifici di pregio architettonico situati nel territorio aquilano. In tale contesto si inquadra la presente memoria, nella quale è stata eseguita un’indagine numerico-sperimentale su un palazzo monumentale in Castelnuovo di San Pio (AQ) danneggiato dal sisma aquilano. Su tale edificio sono state effettuate analisi vibrazionali con rumore ambientale, che hanno permesso di identificare le caratteristiche dinamiche della struttura, quali le frequenze fondamentali di vibrazione ed i relativi rapporti di smorzamento, consentendo di identificare chiaramente i danni registrati dalla struttura dopo il terremoto. I dati registrati sul campo sono stati poi elaborati attraverso il software ARTEMIS, che ha restituito le forme modali fondamentali della struttura. I risultati delle prove sperimentali eseguite sono stati successivamente calibrati attraverso un modello numerico implementato in ambiente ABAQUS. Le caratteristiche meccaniche del materiale, modellato come continuo omogeneo in aderenza ai principi della macromodellazione, sono state definite sulla base di una prova di caratterizzazione meccanica eseguita con martinetti piatti doppi su un campione murario della struttura in esame. Il modello FEM messo a punto ha consentito infine di implementare un intervento di adeguamento sismico sull’edificio in esame, la cui efficacia è stata provata da ulteriori analisi numeriche che hanno mostrato un deciso miglioramento del comportamento dinamico dell’edificio stesso.