ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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Alcune criticità nella modellazione di risposta globale e meccanismi locali in edifici sacri. L’Oratorio di San Giuseppe a L’Aquila

Luigi Sorrentino, Tommaso Ferracuti, Domenico Liberatore, Luis Decanini

Ultima modifica: 2011-06-29

Sommario


L'Oratorio di San Giuseppe dei Minimi a L'Aquila ha subito importanti danneggiamenti in occasione del sisma del 6 aprile 2009. La facciata si è staccata dai muri longitudinali, la vela campanaria si è lesionata ed è rimasta fuori piombo, internamente sono presenti diverse fessure via sulle murature verticali sia nelle strutture orizzontali. L'edificio è stato modellato con elementi finiti solidi e con un materiale a fessurazione diffusa, con comportamento asimmetrico a trazione e compressione. Il modello è stato sottoposto ad analisi di spinta, indagando la rilevanza dei vincoli fra le murature e fra queste e la copertura. Analisi parametriche sono state sviluppate per valutare quali valori delle caratteristiche meccaniche dei materiali portano, quantomeno in termini di coefficiente sismico, a risultati in accordo con l'intensità dello scuotimento nel centro dell'Aquila. In generale, il panorama di danno del modello al termine dell'analisi appare piuttosto diverso da quello prodotto dal sisma. Le analisi svolte sono state infine messe a confronto con modellazioni a macroelementi, più vicine ai comportamenti osservati. Ne risulta confermata, nel caso degli edifici sacri, l'esigenza di adottare strategie di modellazione specifiche. Ciò è tanto più vero se si effettua una modellazione globale con continuo equivalente elastico, di uguale geometria e modulo di Young iniziale, le cui previsioni di danneggiamento appaiono ancora più discutibili.

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