Development of a fiber model for load-bearing masonry walls
Ultima modifica: 2011-07-18
Sommario
La muratura rimane uno dei sistemi costruttivi più diffusi per edifici di modesta elevazione anche nei paesi inclini al rischio sismico. I metodi di progettazione anti-sismica finora in uso, sono basati sul concetto che il controllo delle forze agenti su una struttura sia il miglior approccio per controllare il danno indotto da un terremoto. Nei decenni scorsi è stato tuttavia evidenziato come la differenza in termini di forze fra due livelli di danno sia minima e come dunque il danno sia meglio correlato allo spostamento. Inoltre, negli ultimi anni, si è venuta a creare una diffusa aspettativa di poter riuscire a controllare il danno in funzione della probabilità di accadimento di un terremoto; ovvero riuscire a basare la progettazione su diversi livelli prestazionali (“performance-based design”).
In questo contesto, è necessario sviluppare metodi di progettazione più innovativi, basati sugli spostamenti, anche per gli edifici in muratura. Usando i risultati di prove cicliche nel piano sotto azioni combinate di compressione e taglio, eseguite su diversi sistemi di muratura sia armata che semplice, si è sviluppato un modello analitico, basato su un elemento a fibre, che accoppia gli effetti della deformabilità flessionale e tagliante, anche in campo non lineare, e include la possibilità di rottura per taglio con fessurazione diagonale. Questo modello, validato per confronto con i risultati sperimentali e di analisi FEM condotte con metodi più classici, è in grado di riprodurre le curve di inviluppo delle prove a taglio-compressione ed è capace di interpretare le performance dei pannelli relazionandole direttamente a stati limite derivanti dall’analisi della sezione. I risultati sono stati quindi generalizzati in formulazioni di progetto che dipendono dalla geometria e dalle proprietà della muratura per pareti non armate. Simili sviluppi sono attesi anche per pareti di muratura armata.
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