ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2013 - XV Convegno

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Studi propedeutici per la redazione degli scenari di danno sismico in protezione civile. Proposta di una metodologia

Alessandro De Maria, Elisabetta Aisa, Utilio Nasini

Ultima modifica: 2013-05-21

Sommario


Nel presente articolo si presenta uno studio svolto in occasione della redazione del Piano Provinciale di Protezione Civile della Provincia di Perugia, nato da uno sviluppo di uno studio simile relativo ai comuni della Valdaso e presentato al convegno ANIDIS di Bari del 2011. Si evidenziano alcuni aspetti innovativi per conseguire l'obiettivo di stimare il rischio sismico cui sono esposti i territori della Provincia di Perugia e di produrre scenari di danno sismico.

In particolare lo Studio prevede due metodologie di analisi distinte. La procedura A è speditiva e basata sulla stima della vulnerabilità dell'edificato in base ai dati ISTAT 2001 suddivisi per sezioni censuarie. 

La procedura B, più dettagliata, è basata sull’individuazione di zone a tipologia edilizia omogenea nelle quali sono prevalenti solo alcune tipologie edilizie standard per le quali si è eseguita a priori la stima di vulnerabilità. L’individuazione e la distribuzione delle tipologie edilizie standard all’interno delle zone omogenee avviene a seguito di sopralluoghi in situ speditivi.

La correlazione fra le tipologie edilizie e la classe di vulnerabilità (in scala EMS98) è attuata sulla base di noti riferimenti tecnici disponibili in letteratura adattati al caso del territorio della Provincia di Perugia. Il risultato è validato da analisi sismiche su singoli edifici tratte dal database dei progetti depositati al Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile della Provincia di Perugia.

Entrambe le procedure consentono di tener conto dell'effetto amplificativo del sottosuolo e della configurazione topografica del sito.

Per la determinazione dello scenario di danno sono stati messi a punto fogli di calcolo elettronico per entrambe le procedure. Per la rappresentazione degli scenari di danno sismico verranno utilizzati strumenti cartografici GIS e costruite delle mappe tematiche specifiche.

Entrambe le procedure illustrate sono state testate e calibrate su un comune umbro di piccole dimensioni.


è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.