ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2013 - XV Convegno

Dimensione del carattere:  Piccola  Media  Grande

MECCANISMI DI PRIMO MODO PER MURATURE IN PIETRAME GREZZO: PROVE CICLICO-STATICHE IN SITU

Antonio Borri, Michele Candela, Roberta Fonti

Ultima modifica: 2013-05-29

Sommario


Lo studio della meccanica delle murature in pietrame grezzo, ad oggi risulta, oltre che un tema poco dibattuto e scarsamente affrontato nella trattatistica storica e letteratura di riferimento, un argomento di grande attualità. I recenti sismi hanno mostrato come questa tipologia muraria risulti essere la più diffusa su scala nazionale e pertanto meritevole di approfondimento sia dal punto di vista teorico, che tecnico-pratico. Difatti, attraverso questa memoria si vuole mostrare come lo studio sistematico degli apparecchi murari declinati secondo la regola dell’arte muraria locale possa fornire utili informazioni, circa la differenza, in condizioni sismiche, che intercorre fra un apparecchio murario realizzato secondo i dettami della buona tecnica del costruire ed un pannello murario realizzato secondo le possibilità offerte dai materiali reperibili in situ. Appurati questi aspetti si è proceduto poi all’individuazione di tecniche di rinforzo murario, mirate ed adeguate al ripristino delle lacune strutturali evidenziate attraverso l’analisi icto oculi. Focalizzati questi aspetti, a seguire è stata messa appunto una campagna sperimentale che ha coinvolto più Università, compreso il gruppo di lavoro del Prof. Sergio Lagomarsino, ed ha permesso di analizzare molteplici aspetti, inerenti non soltanto le caratteristiche prettamente meccaniche delle murature in pietrame grezzo ma anche il comportamento sotto azioni di tipo orizzontali. Il tutto, inoltre, con la finalità di ottenere dei dati reali basati non su esperienze di laboratorio, ma su elementi murari in scala reale e “testati” in situ, portatori quindi dell’autentica regola dell’arte locale, con materiali sottoposti al degrado del tempo . In particolare, si è cercata di valutare l’influenza dei diatoni e del ripristino della continuità di contatto in maniera isolata, rinforzando secondo due specifiche tecniche di consolidamento, due pannelli murari ricavati dal medesimo elemento portante. Sono stati condotti test fuori piano con azioni di tipo ciclico effettuate in controllo di spostamenti ed impresse mediante un pistone statico collocato in mezzeria al pannello. Infine, questa memoria si propone di esporre le prime note di lettura sui dati sperimentalmente ottenuti e la loro comparazione con analoga campagna di prove, già effettuata per le murature in pietrame grezzo aquilane.

è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.