ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2013 - XV Convegno

Dimensione del carattere:  Piccola  Media  Grande

Restauro e miglioramento sismico degli ex conventi San Geminiano e San Paolo a Modena

Fabio Camorani, Micaela Goldoni, Rocco Gabellieri

Ultima modifica: 2013-05-30

Sommario


Parole chiave: edifici storici, miglioramento sismico, consolidamento strutturale, meccanismi di primo e secondo modo

Sommario:

I comparti San Geminiano e San Paolo, situati nel centro storico di Modena, si sono sviluppati attorno a chiostri conventuali nati alle fine del XV secolo. Si tratta di edifici “in aggregato” con porzioni di notevole interesse storico ed architettonico comprendenti una ex chiesa, essi sono costituiti  da molteplici corpi di fabbrica con diversa datazione, tipologia costruttiva, stato di conservazione. I vari corpi di fabbrica sono in genere realizzati in muratura di mattoni pieni, fondazioni anche esse in muratura a plinti, archi e travi rovesci; i solai sono in parte costituiti da volte in muratura di varia tipologia (a crociera, a botte, a padiglione...) ed in parte da solai in legno con doppia orditura anche di grande luce; le coperture sono formate da capriate in legno di tipologia molto varia. La memoria illustra le problematiche tecniche relative alla progettazione di interventi di recupero che siano contemporaneamente compatibili con le nuove funzioni pubbliche individuate e al tempo stesso rispettosi della storia e delle caratteristiche originarie del manufatto. Vengono illustrate le varie fasi del progetto e della realizzazione con particolare cura a quelle di conoscenza storica, documentale e sperimentale sugli edifici; particolare attenzione è rivolta all’approccio del progetto, che mira ad integrare una serie di soluzioni tecniche di consolidamento dell’edificio nell’ottica complessiva di un generale miglioramento del comportamento dei complessi edilizi nei confronti dell’azione sismica. Vengono proposte alcune soluzioni tecniche impiegate, con particolare attenzione al miglioramento sismico, quali il recupero delle strutture lignee di copertura, l’irrigidimento nel piano delle coperture storiche con sistemi leggeri di falda di tipo reticolare in acciaio o con tavolati lignei, il consolidamento delle volte con compositi disposti in modo differenziato in funzione della tipologia di volta e dello stato di degrado, il consolidamento o la nuova realizzazione di alcune tipologie di solai con tecniche miste legno-cls , quali ad esempio solai ad orditura semplice su grande luce o solai ad orditura doppia a sostegno di soppalchi metallici di notevole estensione e soggetti a carichi elevati.


è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.