ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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Analisi del comportamento dinamico della Basilica di Collemaggio

Elena Antonacci, Vincenzo Gattulli, Antonio Martinelli, Fabrizio Vestroni

Ultima modifica: 2011-06-27

Sommario


Le numerose esperienze condotte negli anni per la definizione del comportamento dinamico della Basilica di Collemaggio, anche attraverso prove dinamiche e di caratterizzazione dei materiali, costituiscono un contributo alla conoscenza, utile per il futuro del monumento dopo il sisma del 06 Aprile del 2009. Su tali basi, il presente lavoro illustra i risultati ottenuti per descrivere la risposta dinamica della Basilica, nella sua attuale configurazione, attraverso una serie di indagini numeriche. In particolare, l'attenzione è stato riposta alle modifiche indotte dalle opere provvisionali, realizzate attraverso l'azione dal Vice-Commissario ai Beni Culturali, al comportamento dinamico della struttura originaria, dopo il crollo del transetto. I modelli numerici ad elementi finiti sono stati sviluppati, quindi, per rappresentare il comportamento strutturale prima del crollo, dopo il crollo e con le opere provvisionali.  Lo stato iniziale è suffragato dall'utilizzo dei dati estratti dal processo d'identificazione delle proprietà modali del monumento ottenuto in tre diverse campagne di prove dinamiche svolte in situ, prima del sisma. In particolare, la conoscenza di tali proprietà sia per il comportamento ortogonale al piano della facciata, che per quello trasversale delle pareti di navata, ha permesso la messa a punto di un modello completo in grado di descrivere anche le possibili interazioni dinamiche fra i suddetti modi. I modelli numerici sono stati utilizzati per valutare la risposta dinamica attuale della Basilica a forzanti naturali di bassa intensità.

Le analisi descritte hanno permesso il progetto di un sistema di monitoraggio delle vibrazioni permanente, basato sull'utilizzo di sensori non cablati con specifiche caratteristiche, attualmente in fase d'installazione. Sono stati individuati i livelli di soglia di attivazione dei sensori (accelerometri, deformometri) e la loro ottimale collocazione per cogliere il comportamento attuale del monumento. Si sono quindi valutate le specifiche caratteristiche del sistema di monitoraggio tali da permettere la descrizione delle vibrazioni strutturali indotte da scosse sismiche d'intensità medio-bassa di recente registrazione nella zona d'interesse, nonché da quelle ottenibili mediante eccitazione nota artificialmente indotta tramite vibrodina posta alla base.

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