La ricerca in oggetto affronta il tema della valutazione della risposta sismica di strutture intelaiate multipiano in conglomerato cementizio armato, con i metodi di analisi statica non lineare. L'attenzione è rivolta principalmente alle strutture tridimensionali irregolari, per evidenziare quale procedura riesce a cogliere in modo più accurato il comportamento dinamico non lineare in presenza di un moto roto-traslazionale causato dall'azione sismica. In particolare la categoria di edifici presa in esame è caratteristica dell'edificato italiano anni '70 ed è stata individuata tramite un progetto simulato ai sensi del D.M. 1972.

I risultati delle analisi pushover sono stati valutati tramite il confronto con analisi dinamiche non lineari, utilizzando 7 accelerogrammi naturali spettro-compatibili con un evento sismico di riferimento. Sono stati considerati parametri di risposta globali (taglio di piano e spostamenti di interpiano) e locali sugli elementi (meccanismi duttili e fragili).

In dettaglio, le procedure di analisi statica non lineare esaminate sono state 5: una adattiva in spostamento (Antoniou S. and Pinho R., 2004b. Development and verification of a displacement-based adaptive pushover procedure. Journal of Earthquake Engineering, Vol. 8, No. 5, pp. 643-661), e 4 di tipo invariante: uniforme, triangolare, proporzionale al modo di vibrare fondamentale nella direzione di verifica e una multi-modale (Chopra A.K. and Goel R.K., 2004. A modal pushover analysis procedure to estimate seismic demands for unsymmetric-plan buildings. Earthquake Engineering and Structural Dynamics, Vol. 33, pp. 903-927).

Il confronto tra la domanda sismica e la capacità delle strutture è stato eseguito con il metodo N2.

I risultati sono stati differenziati non solo in funzione delle irregolarità e dei parametri di risposta, ma anche in funzione della domanda sismica.