ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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EFFETTO DELL’AZIONE SISMICA SULLA VALUTAZIONE DEL CARICO LIMITE DI UNA FONDAZIONE SUPERFICIALE

Francesco Castelli, Ernesto Motta

Ultima modifica: 2011-06-22

Sommario


La capacità portante di una fondazione superficiale viene in genere determinata mediante la nota formula trinomia di Terzaghi (1943), in cui il carico limite è funzione di fattori di capacità portante che dipendono unicamente dall’angolo di resistenza al taglio del terreno. Altri Autori hanno proposto ulteriori soluzioni che mediante fattori correttivi permettono di tenere conto: della forma e dell’affondamento della fondazione, dell’inclinazione del carico agente, dell’inclinazione del piano di campagna e/o del piano di posa della fondazione. In questi studi, la determinazione del carico limite della fondazione è basata sull’assunzione di una superficie di rottura che si sviluppa al di sotto della fondazione, in accordo con le ben note superfici di rottura che si ottengono dal metodo dell’equilibrio limite o dall’analisi limite.

Negli ultimi vent’anni una grande attenzione è stata rivolta al problema della valutazione del carico limite delle fondazioni superficiali in condizioni sismiche. In questo caso le forze d’inerzia agenti sulla fondazione ed all’interno della massa di terreno (effetto cinematico) riducono la capacità portante rispetto alle condizioni statiche, e vari Autori hanno suggerito soluzioni per la valutazione del carico limite in condizioni sismiche fornendo i risultati in termini di rapporti Nc*/Nc, Nq*/Nq e Ng*/Ng tra i valori dei fattori di capacità portante in condizioni sismiche ed i corrispondenti determinati in condizioni statiche.

Nel presente lavoro viene analizzato il problema della valutazione del carico limite di una fondazione superficiale nastriforme in condizioni sismiche. L’analisi è stata condotta con l’ausilio del metodo dell’equilibrio limite considerando una superficie di rottura di forma circolare. I risultati ottenuti sono forniti in funzione dell’angolo di resistenza al taglio del terreno (f’), del rapporto H/B tra l’affondamento della fondazione (H) e la larghezza della fondazione (B) ed al variare dei coefficienti sismici orizzontale kh e verticale kv .


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