Il presente lavoro si propone di dare un contributo alla valutazione del rischio sismico delle strutture strategiche della regione Basilicata con il fine di valutare la capacità di risposta della rete ospedaliera a un’emergenza sismica e poter pianificare una efficace gestione della stessa.

La metodologia utilizzata si basa sulla predisposizione di scenari di danno finalizzati alla stima delle conseguenze attese sulla popolazione coinvolta a seguito di alcuni eventi sismici di riferimento. A tal fine, si è sfruttata la grande mole di dati disponibili sulla vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio privato della Basilicata. Tali scenari hanno consentito di ottenere una stima del numero atteso di feriti che affluiranno verso le diverse strutture ospedaliere, per le quali sono stati valutati gli stati di danno e di agibilità degli edifici costituenti i plessi ospedalieri, e la conseguente capacità residua in termini di posti letto.

Sulla base dei risultati ottenuti, riassunti in mappe di domanda-capacità, si sono ricavate indicazioni sul dimensionamento e l’allocazione delle risorse extraospedaliere (es. ospedali da campo, posti medici avanzati) necessarie per fronteggiare un’emergenza sismica, nonché sulla redistribuzione delle persone bisognose di assistenza sanitaria in quei plessi ospedalieri non coinvolti o che hanno mantenuto la funzionalità a seguito dell’evento di scenario.