ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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Definizione di una procedura di prioritizzazione per interventi di mitigazione del rischio degli edifici scolastici

Barbara Borzi, Antonella Di Meo, Marta Faravelli, Emilia Fiorini, Mauro Onida

Ultima modifica: 2011-06-24

Sommario


Lo studio qui presentato descrive la procedura proposta per identificare le scuole più a rischio del territorio italiano e, quindi, per definire una priorità d'intervento per l'esecuzione di sopralluoghi e verifiche strutturali di dettaglio. La metodologia adottata per definire l'ordine di priorità prevede un processo multifase (Grant et al. 2007)  nel quale il livello di dettaglio aumenta passando da una fase a quella seguente e il numero di edifici diminuisce poiché passano alla fase successiva solo gli edifici più a rischio. La metodologia multifase proposta per questo studio prevede, allo stato attuale di sviluppo, due fasi corrispondenti ai due livelli di informazioni ad oggi disponibili sugli edifici. Una terza fase potrà essere integrata una volta che gli enti proprietari delle strutture avranno condotto le verifiche sismiche secondo quanto previsto dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri N° 3274 (OPCM 3274, 2003). In entrambe le fasi considerate il rischio sismico e lo scenario sono definiti valutando la probabilità di raggiungere o superare uno stato limite di danno mediante il confronto fra domanda e capacità di spostamento, ma con un'affidabilità che migliora a seguito di un miglioramento della qualità del dato. La vulnerabilità degli edifici scolastici è definita valutando curve di capacità note nella letteratura tecnica come curve pushover. La metodologia per la definizione delle curve di capacità è stata sviluppata per studi di vulnerabilità a larga scala sulla base di un metodo meccanico pubblicato nella letteratura tecnica con l'acronimo SP-BELA (Simplified Pushover Based Earthquake Loss Assessment) (Borzi et al. 2008a e b). E' stato possibile svolgere questo studio sulla quasi totalità degli edifici scolastici presenti sul territorio nazionale grazie al reperimento del database dell'"Anagrafe dell'Edilizia Scolastica" fornito dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR). La creazione di questo database, costituito dai dati raccolti con un questionario compilato circa dal 70% delle scuole italiane, rientra nelle prescrizioni dell'Art. 7 della Legge 11 gennaio 1996 n. 23. Il primo livello di analisi di rischio e scenario è stato svolto utilizzando i dati presenti in questo database. Il secondo livello di analisi, più dettagliato e mirato ad investigare solo gli edifici che presentano un valore di rischio al primo livello superiore ad una soglia stabilita, utilizza invece le schede di rilevamento di II livello sulla vulnerabilità degli edifici prodotte dal Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti (GNDT). Il database GNDT fornisce informazioni meno omogenee, in quanto comprende dati raccolti negli anni '90, in parte all'interno del database LSU (Lavori Socialmente Utili) provenienti dal progetto "Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia", e in parte raccolti dall'Istituto per la Riduzione del Rischio Sismico (IRRS) per Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Piemonte e Toscana. Nel lavoro qui presentato saranno illustrati i dati contenuti nei due database considerati, la metodologia multifase proposta per definire una priorità di intervento e la correlazione tra le due fasi di analisi.

 

Reference

 

Borzi B., Pinho R., Crowley H. (2008a), "Simplified pushover-based vulnerability analysis for large scale assessment of RC buildings", Engineering Structures, 30(3), pp. 804-820.

Borzi B., Crowley H., Pinho R. (2008b), "Simplified pushover-based earthquake loss assessment (SP-BELA) method for masonry buildings", International Journal of Architectural Heritage, Vol. 2, n. 4, pp. 353-376. 

Grant D.N., Bommer J.J., Pinho R., Calvi G.M., Goretti A., Meroni F. (2007), "A priorization scheme for seismic intervention in school buildings in Italy", Earthquake Spectra, Vol. 23, n.2, pp. 291-314.


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