ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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Influenza della corrosione e dei fenomeni di fatica oligociclica sulle barre di rinforzo per c.a.: la ricerca RUSTEEL

Silvia Caprili, Aurelio Braconi, Mirko Finetto, Giancarlo Quaranta, Walter Salvatore

Ultima modifica: 2011-06-29

Sommario


Le moderne tecniche di progettazione di strutture duttili in zona sismica, fondate sui criteri del capacity design, prevedono la localizzazione delle deformazioni plastiche in zone opportunamente dimensionate per dissipare l’energia sismica immagazzinata durante il terremoto. Nel caso di strutture in calcestruzzo armato, la capacità isteretica della costruzione è essenzialmente legata alle capacità dissipativa delle barre di rinforzo in acciaio, e cioè al numero di cicli deformativi in campo plastico che essa è in grado di compiere ad elevati livelli di deformazione: l’assenza di un efficiente comportamento meccanico della barra può portare a premature rotture per fatica a basso numero di cicli (sollecitazioni di fatica oligociclica).

Attualmente, a livello europeo non esistono metodi unificati di prova per testare la resistenza a fatica oligociclica della barra da c.a., né analisi accurate circa la richiesta effettiva imposta alle barre da eventi sismici tipici del contesto europeo: alcune norme di prodotto presenti, ad esempio, in Spagna e Portogallo, pur prevedendo la qualifica della barra da c.a. nei confronti di fatica oligociclica, assumono livelli deformativi, numero di cicli e frequenze di prova non calibrati sulle condizioni di lavoro reali imposte dal terremoto.

Il presente lavoro intende pertanto investigare l’effettivo comportamento a fatica oligociclica della barre da c.a. più frequentemente impiegate a livello europeo in termini di qualità del materiale, diametri e classi di duttilità. Il confronto tra l’effettiva capacità deformativa della barra, ricavata dall’esecuzione di opportune prove sperimentali finalizzate a valutare l’influenza di parametri quali il livello di deformazione, la frequenza di prova e il numero di cicli a rottura, e la domanda impostale effettivamente dal sisma, ottenuta dall’esecuzione di analisi dinamiche incrementali (IDA) su casi studio in c.a. con accelerogrammi idonei a rappresentare la sismicità considerata in sede di progettazione, consente di delineare, anche se preliminarmente, i livelli di accettazione razionali nelle prove di caratterizzazione a fatica oligociclica delle barre per un determinato livello di sismicità.


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