ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

Dimensione del carattere:  Piccola  Media  Grande

Il ruolo degli effetti di sito sulla risposta strutturale degli edifici nella conca aquilana

Anna d'Onofrio, Francesco Silvestri, Lorenza Evangelista, Gerardo Mario Verderame, Paolo Ricci, Giuseppe Tropeano

Ultima modifica: 2011-07-30

Sommario


Il terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009 è stato caratterizzato da una significativa influenza degli effetti di sito evidenziata sia dalla disuniforme distribuzione del danno che dalla variabilità delle registrazioni accelerometriche in zona near fault.

Questo contributo sintetizza i risultati di uno studio numerico finalizzato a valutare il ruolo degli effetti di sito sulle azioni sismiche in zona "near-source".

Sulla base di una preliminare ricostruzione del modello geologico e geotecnico della valle dell'Aterno, sono state condotte analisi bi-dimensionali al fine di valutare l'influenza degli effetti morfologici e stratigrafici sulla variabilità del main shock, così come registrato da un array di stazioni della rete RAN poste lungo una sezione trasversale alla valle.

Le simulazioni numeriche non sempre riproducono i valori di PGA registrati alle stazioni ma confermano una significativa variabilità nella distribuzione della risposta in superficie, in particolare nel settore N-E della Valle Aterno presso il sito di Pettino, già caratterizzato da una elevata disomogeneità nel danno strutturale. In tale zona sono state quindi condotte analisi di risposta simica locale 1D, in corrispondenza di quegli edifici per i quali si disponeva di indagini geotecniche di dettaglio. I risultati mostrano accelerazioni spettrali molto elevate a causa di fenomeni di risonanza occorsi in corrispondenza di periodi coincidenti con quelli delle strutture che hanno mostrato maggior grado di danneggiamento. A partire da tale evidenza sono state infine condotte analisi semplificate del sistema sottosuolo-edificio mediante l'utilizzo di un codice con formulazione a masse concentrate per verificare l'incidenza di superfici di discontinuità potenzialmente presenti nella struttura e riprodurre il meccanismo di piano soffice.


è richiesta l'iscrizione al convegno per poter visualizzare gli interventi.