ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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Un indice per la ricognizione su larga scala della vulnerabilità sismica dei Beni Museali

Antonio Borri, Alessandro De Maria

Ultima modifica: 2011-07-05

Sommario


Nel presente articolo si propone una metodologia speditiva e di semplice applicazione per determinare la vulnerabilità sismica delle piccole statue e degli oggetti museali. Lo scopo del lavoro è quello di consentire, anche a personale non specializzato, uno screening speditivo a larga scala sul patrimonio scultoreo e museale italiano con particolare riferimento alle statue ed all’oggettistica.

 

Lo strumento tecnico è un indice di vulnerabilità derivato da una analisi che assimila la statua/oggetto esposto ad un elemento rigido suscettibile di ribaltamento in condizioni sismiche e prende le mosse dai metodi di analisi previsti dalla più recente normativa italiana (NTC 2008).

 

Operando in questo modo è immediato, data la forma della statua o dell’oggetto e la sua collocazione nell’edificio che lo ospita, determinare il moltiplicatore di attivazione del meccanismo e la corrispondente accelerazione di attivazione del meccanismo.

Dall’accelerazione di attivazione del cinematismo di ribaltamento si ricava un indice di vulnerabilità, che esprime la propensione degli oggetti al ribaltamento sotto l’effetto delle azioni sismiche.

 

La procedura è stata informatizzata tramite un foglio di calcolo elettronico in modo tale da permetterne un utilizzo anche da parte del personale amministrativo di musei o gallerie d’arte che, con una semplice osservazione delle principali caratteristiche degli oggetti museali, potrà avere una prima idea di quale parte del patrimonio scultoreo e oggettistico ospitato nel loro sito sia a maggiore rischio sismico.


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