ANIDIS - L'ingegneria Sismica in Italia, ANIDIS 2011 - XIV convegno

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L’ESPERIENZA DEI PIANI DI RICOSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA DI PESCARA

Samuele Biondi, Ivo Vanzi

Ultima modifica: 2011-07-21

Sommario


Il lungo e difficile processo di ricostruzione di strutture e infrastrutture nell’Abruzzo post terremoto, nel periodo successivo alla gestione dell’emergenza, si è sviluppato sotto il coordinamento della Struttura Tecnica di Missione (STM). Le caratteristiche dei centri abitati abruzzesi, con bassa densità abitativa, modesti valori immobiliari ma importanti valori storici ed estetici da valorizzare, sono state al centro della politica di intervento della STM.

Si è infatti scelto di coordinare le attività di ricostruzione sia dei diversi centri abitati (coordinamento geografico) sia delle diverse esigenze, economiche, urbanistiche, storico-artistiche, strutturali (coordinamento funzionale). Il coordinamento ha avuto come strumento attuativo i Piani di Ricostruzione, con i quali si è risposto in maniera efficace, e quanto più possibile tempestiva, alle esigenze presenti e future della popolazione.

La Facoltà di Architettura di Pescara è stata coinvolta nel Piano di Ricostruzione di una porzione consistente dell’Area Omogenea 5. Questa è un’area importante, nella quale risiedono 14300 abitanti, con un’estensione di 188 kmq su 7 comuni dai significativi centri storici della cosiddetta quota 500. Il lavoro consiste nella redazione dei progetti preliminari di ricostruzione dei comuni interessati, nella definizione delle linee guida per la ricostruzione, nella redazione dei progetti pilota, da attuare su strutture pubbliche e aventi carattere esemplare.

Nel lavoro si descrivono le attività svolte e future, evidenziando i lati positivi e negativi dell’operazione, e l’interazione tra gli aspetti strutturali, urbanistici, economici.

Soprattutto si chiariscono, anche alla luce della normativa vigente, quali siano i principali canoni dell'approccio strutturale, canoni da utilizzare in rapporto sinergico ed integrato con tutte le altre specialità, canoni che siano fonte di reale sicurezza e non di intralcio ad un intervento complessivo.


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